A darci una mano nell'impresa in principio c'era anche lo "zio Pet". Genovese vero aveva navigato tutti i mari su mercantili e passeggeri a fare il cuoco e lo stewart, poi capo comico di varietà poi guerriero. Oltre la cucina teneva il magazzino. Parlava italogenovese e genovese.
I figli crescevano e si sposavano. Prima il Micio Michele con la Anna grande; poi la Tia Cristina col Cecco Francesco; nel 68 la Giò Giovanna col Mauro; tutti e tre, la Anna grande, il Cecco e il Mauro sono entrati a lavorare cinema con noi.
(Marcello Piccardo, "La collina del cinema" Nodo libri, Como)